Riflettendo su ciò che è successo improvvisamente circa due anni fa, siamo convinti ci si stia lasciando alle spalle il periodi più tetro Read more
Contributo a fondo perduto al locatore
Nel decreto ristori art. 1 commi da 381 a 384, Legge n. 178/2020, il legislatore ha previsto un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO a favore del locatore Read more
Asseverazione o attestazione bilaterale. Ma che cos’è?
Avrete certamente sentito parlare di attestazione bilaterale o asseverazione. Read more
Assegni familiari – Importanti novità
Con la circolare n. 45 del 22 marzo 2019 l’INPS ha illustrato le nuove modalità di presentazione della domanda di assegno per il nucleo familiare per i lavoratori dipendenti diaziende del settore privato non agricolo.
In particolare, a decorrere dal 1° aprile 2019, le domande, finora presentate dal lavoratore interessato al propriodatore di lavoro utilizzando il modello “ANF/DIP” (SR16), dovranno essere inoltrate esclusivamenteall’INPS in via telematica al fine di garantire all’utenza il corretto calcolo dell’importo spettante eassicurare una maggiore aderenza alla normativa vigente in materia di protezione dei dati personali.
I canali indicati per la presentazione delle domande sono:
- WEB, tramite il servizio on-line dedicato, accessibile dal sito www.inps.it, se in possesso di
PIN dispositivo, di una identità SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2
o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Il servizio sarà disponibile dal 1° aprile 2019;
- Patronati e intermediari dell’Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi, anche se non in possesso di PIN.
Nel caso in cui il datore di lavoro non sia più attivo, in quanto cessato o fallito, il lavoratore dovrà
fare richiesta di pagamento diretto all’Istituto, nel limite della prescrizione quinquennale.
Tuttavia è importante ricordare che le domande già presentate al datore di lavoro fino alla data del 31 marzo 2019 con il modello “ANF/DIP”, per il periodo compreso tra il 1° luglio 2018 ed il 30 giugno 2019 o a valere sugli anni precedenti, non devono essere reiterate.
Locazioni a Bologna
Il mercato della locazione vive un momento di grave difficoltà, la ns città, nota anche per l’Università che offre molteplici opportunità per i professionisti del futuro, non è in grado di soddisfare la richiesta di alloggi .
La domanda infatti è spaventosamente superiore all’offerta e le Agenzie Immobiliari non sono in grado di risolvere le gravi situazioni dei clienti i quali si trovano a dover fare i conti con l’inizio dei corsi universitari senza avere una casa in cui abitare.
Uno dei fattori che ha causato questo “problema” è l’imponente entrata nel mercato delle “ locazioni brevi/ turistiche” a cui si stanno dedicando molti proprietari, attività semplice e decisamente remunerativa, ma ha sottratto numerose abitazioni al mercato degli affitti causando situazioni penose per tutti coloro, soprattutto studenti , tanti, che arrivano da noi per perfezionare i propri studi, ma che si scontrano con l’affannosa e difficile ricerca di una casa.
Conseguentemente chi è proprietario di un immobile e non è intenzionato ad appartenere al “popolo delle locazioni brevi”, può chiedere un canone di locazione superiore alla stima effettiva e non solo per gli appartamenti in zona centrale.
La situazione è preoccupante, unica speranza è che il prima possibile si trovi il modo di riequilibrare il mercato immobiliare disciplinando le locazioni brevi, permettendo così la sopravivenza e la normalizzazione del mercato dell’affitto per famiglie e studenti.
Il consulente del lavoro ed il welfare aziendale
Essere Consulente del Lavoro oggi significa, sempre di più, mediare tra i bisogni dei datori di lavoro e le esigenze dei lavoratori, facendo sì che gli obiettivi degli uni e degli altri si fondano in una sinergia positiva che sia a vantaggio di tutti.
La legge di stabilità 2017, cercando nuove declinazioni, ha potenziato il sistema di welfare aziendale permettendo alle ditte di fruire di agevolazioni fiscali, e favorendo i lavoratori nel beneficiare di somme, servizi o benefit non soggetti a prelievo fiscale, creando un circolo virtuoso tra lavoratori più felici e imprese più competitive.
L’importanza dell’azione del Consulente del Lavoro appare quindi evidente: è chiamato a promuovere e attivare piani di welfare per assecondare il benessere aziendale a 360 gradi, in cui aspetti normativi e ludici vanno di pari passo permettendo a tutti gli attori di poter raggiungere i propri obiettivi. Operare nel miglior modo possibile da parte del Consulente del Lavoro significa conoscere bene le realtà con le quali opera, mantenendo sempre un’attenzione costante sulle mission delle aziende e, di conseguenza, sul benessere dei lavoratori, creando una circolazione di idee e proposte, puntuali e competenti, che riusciranno a favorire tutte le parti.