Nel decreto ristori art. 1 commi da 381 a 384, Legge n. 178/2020, il legislatore ha previsto un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO   a favore del locatore che concede una riduzione nel 2021 del canone di locazione.

La sintuazione pandemica e la grave crisi economica conseguente stanno portando molte persone a non riuscire a far fronte alla corrisposta di affitto, non per negligenza, ma per contingenza. Per questo motivo il decreto Ristori, proprio art. 1 commi da 381 a 384 , ha garantito a coloro che affittano un immobile la possibilità di scontare una parte del valore della locazione al conduttore, avendone però un ritorno economico erogato dallo stato.

E’ facile comprendere come la diminuzione del valore della locazione sia una cosa che nessun locatore vorrebbe applicare, ma bisogna fare i conti con una difficile realtà, nella quale può esser necessario stringere i denti, facilitando i conduttori in difficoltà, aumentando la probabilità che la locazione sia salda, mantenuta e rinnovata.

Inoltre, poi, il calo del valore della locazione farà diminuire comunque l’esborso fiscale, sia in canone libero che in concordato e quindi con cedolare secca. Il calo della locazione per il conduttore può voler dire aumentare la probabilità di esser pagati con regolarità, facilitando situazioni di sofferenza economica, ma potrebbe non avere un sensibile impatto proprio perché oltre al 50% del calo rifuso dallo stato attraverso il decreto Ristori per la locazione, sia per il diminuito impatto fiscale garantito dal calo della locazione stessa.

Per esser applicata l’agevolazione deve vedere riconosciute le seguenti condizioni:

• l’immobile deve essere ubicato in un comune ad alta densità abitativa;
• deve essere un immobile ad utilizzo abitativo e il conduttore lo deve utilizzare quale sua dimora principale;
• il contributo ottenibile è pari al 50% della riduzione concessa;
• viene riconosciuto al massimo, per ogni locatore ed indipendentemente dal numero di riduzioni concesse, un contributo massimo di € 1.200,00 totali.

Le modalità per poter accedere al contributo sono le seguenti:

• va registrata la riduzione  presso l’agenzia delle entrate. Questa variazione non costa nulla, né prevede imposte o marche da bollo.

C’è ancora molta confuzione sulle modalità in merito a come verrà erogato il contributo a fondo perduto per la locazione, ma rumors dicono verranno chiarite dall’agenzia delle entrate nelle prossime settimane.

Sabrina Conti